"Baliva" di Marisa Provenzano – prefazione di Marzia Carocci

Prefazione al libro “BALIVA” di Marisa Provenzano a cura di  Marzia Carocci (critico recensionista letterario-scrittrice)

 

 

Un libro quello di Marisa Provenzano, che è un pugno al cuore, un monito alle coscienze, un graffio dell’anima .

Il lettore sarà coinvolto fin dalla prima riga in un crescente emozionale che porta alla riflessione, alla considerazione, alla consapevolezza di come certe cause possano cambiare e generare nuovi effetti.

E’ la storia di Mario Monti, uno scrittore che vive un periodo di vuoto esistenziale, una stasi della mente e che non riesce a trovare più idee o parole da scrivere ed emozioni da narrare; egli decide così di cambiare città, quasi fosse l’unica strada alla totale assenza di creatività.

Arriverà  in un paese in provincia di Catanzaro, denominato Badolato; un borgo medievale situato in collina non distante dalla costa Ionica.

Un paese tranquillo dove le poche anime che lo abitano si conoscono tutti: una sorta di grande famiglia.

Ci saranno personaggi come la perpetua, il parroco, il barbiere, il barista, protagonisti che la nostra autrice con la maestria di una buona semantica descrittiva, riesce a farci “vedere” e a farne percepire le movenze e le particolarità.

Lo scrittore inizierà a prendere confidenza con il luogo e i propri abitanti, qualche saluto, alcune passeggiate fino ad arrivare alla sera e mettersi a scrivere.

Proprio durante queste passeggiate, Mario Monti, sarà attirato dall’attenzione di una bambina scura, sporca, vestita di stracci che vede spesso sulla scalinata della chiesa del paese.

Nessuno la conosce, ne sa da dove viene, e chi è la sua famiglia. Gli abitanti la scrutano, la osservano, ma nessuno tenta un aiuto o un avvicinamento  a quella creatura “straniera”, sporca e venuta chissà da dove.

La piccola ha gli occhi più tristi che l’uomo abbia mai visto , ella non chiede niente e accetta timorosa il poco che  le elemosinano.

Allo scrittore questo non basterà, egli indagherà e vorrà occuparsi di quel piccolo essere indifeso e impaurito che lui chiamerà affettuosamente Baliva.

Inizierà così il viaggio emozionale di un libro che apre uno spaccato del nostro vivere quotidiano, dove l’egoismo, l’edonismo e l’intolleranza al diverso ci porta a riflettere su alcune nostre profondità che spesso ignoriamo per non vedere.

Quello che il protagonista dimostrerà attraverso le righe che Marisa Provenzano ha scritto ,sarà di monito alla coscienza del lettore, pagine di avvenimenti, di scoperte, di emozioni ci lasceranno a fare i conti con le nostre introspezioni; verranno fuori quesiti dove cercheremo risposte. -“avremmo fatto anche noi quello che un uomo solo contro gli ostacoli, la burocrazia, i preconcetti ha fatto?

Marisa Provenzano con intelligenza, sensibilità e grande saggezza ci propone qualcosa di diverso, non un libro di sola narrativa, ma un messaggio da assorbire, da comprendere, un canto emozionale del cuore scritto con la consapevolezza di quanto l’essere umano possa migliorare il mondo se solo lo volesse, se solamente non vedesse “diverso” chi ha la pelle di un altro colore, o che fosse devoto ad un’altra religione, se solo per un attimo si fermasse a pensare che la terra è una sola e che tutti facciamo indistintamente, la stessa strada fino al traguardo finale.

Un viaggio attraverso i buoni sentimenti, dove l’altruismo e la totale dedizione ai buoni propositi rende come causa-effetto qualcosa di immensamente grande: l’amore incondizionato!

La morale che ricaveremo da queste pagine, aprirà una porta nella nicchia dell’anima, dove troveranno posto uno scrittore e una bambina insieme ai nostri sentimenti migliori.

La storia di Baliva,tenera creatura venuta dal mare , sola, senza passato ha avuto un opportunità grazie all’altruismo di qualcuno che ha guardato “oltre” le sembianze e il preconcetto.

Alla chiusura del libro vorremmo che altre mille “Baliva” trovassero un Mario Monti lungo il loro percorso. Ce lo auguriamo!

 

Marzia Carocci

 

4 pensieri su “"Baliva" di Marisa Provenzano – prefazione di Marzia Carocci

  1. Ringrazio Marzia carocci per la sua Prefazione e per l’interesse prestato al mio lavoro. Le sue parole rendono a pieno lo spirito del libro e la mia idea sul rapporto con l’altro, in una società indifferente e spesso ostile, in cui valori come la condivisione e l’Amore stentano a diventare perno dell’esistere umano per progettare un concreto vivere civile.
    Grazie quindi alla critica-recensionista fiorentina che mi è stata accanto per la realizzazione di quest’opera.

  2. La tua gentilezza cara Marisa, mi confonde. Il tuo romanzo è un’opera che sicuramente avrà successo perché è estremamente attuale e fa riflettere il lettore. Credo che questo libro debba essere inserito anche in alcuni programmi scolastici perché di forte impatto emotivo e inerente al sociale. Faccio all’autrice i miei più sinceri complimenti per avere attraverso la scrittura ,dato un insegnamento che spero sia di monito a chi non sa cosa sia l’amore incondizionato senza differenze di colore e di razza. Una lettura che accarezza il cuore!

    Marzia Carocci

  3. Buongiorno , comprerò questo libro sono molto curioso . Solo una domanda : perchè Baliva? Grazie mille (devo dire che la Vostra stima reciproca è gia un’ottima prefazione dell’opera letteraria ).
    Corrado BALIVA

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