"Breaking Dawn part 1", un film campione di incassi e di emozioni. Forever is only Forever.
L’oceano oscuro coperto dalla luce lunare del Brasile, insieme a due anime gemelle pronte a confondersi nell’eternità, questa è la frase simbolo che ho ideato all’uscita dal cinema, dopo 117 minuti di lunghe e diverse emozioni, le quali segnano la prima parte di un finale vampiresco e magico.
I brani del soundtrack rispecchiano in pieno tutte le scene, dalla rabbia di Jacob (Taylor Lautner) alla partecipazione dell’atteso matrimonio tra Bella Swan (Kristen Stewart) e Edward Cullen (Robert Pattinson) al finale, quando una persona a noi molto cara raggiunge il suo più grande e voluto obiettivo.
Molte sono le recensioni scritte dall’uscita su scala mondiale del film, alcune evidenziano una grande somiglianza di stile al primo film che ha inaugurato la saga “Twilight”, molte altre criticano pesantemente la regia e la qualità dei dialoghi, poveri di simboli e significati.
Oubliette ed io abbiamo deciso di raccontare, e analizzare questo pre-finale attraverso un breve racconto critico delle tre scene più belle, quelle che hanno lasciato molti “Supporters” e non “Amanti” della saga scritta dalla Mayer senza fiato, in lacrime e soprattutto incantati da personaggi cittadini di due mondi, quello della realtà e dell’immaginario.
La prima scena, o meglio il primo turbine di emozioni è stata la nascita della figlia di Edward e Bella dal nome Renesmee, scelto personalmente dalla protagonista femminile. Una scena davvero senza fiato, nella quale si uniscono scene di panico, paura e di grande felicità e tristezza. Le urla di Bella rimbombano ancora nelle mie orecchie, quelle grida di dolore e di paura di morire, perché è proprio in quel momento che si mostra l’ultima briciola di umanità della protagonista. La tenera bambina dagli occhi grandi e neri viene accolta alla vita, mentre Jacob straziato fugge in giardino per poggiare le sue ginocchia sulla terra, gridando di dolore per la morte di Bella.
Le lacrime sono invece protagoniste della seconda scena, successiva al parto. L’imprinting di Jacob nei confronti di Renesmee. Un amore che si trafila dall’intenso sguardo dei due, in una piccola stanza con un caldo camino accesso, e la bambina tra le braccia di Rosalie Hale (Nikki Reed). Gli occhi profondi della piccola bambina incrociano quelli del lupo, i suoi piccoli e appena nati poteri fanno intravedere a Jacob il loro futuro, e il suo futuro . Una ragazza che fa innamorare un piccolo uomo perso tra le lacrime dell’oceano. Una media scena, la quale inizia con l’ingresso del lupo nella stanza con l’intento di uccidere la bambina, ma i suoi occhi lo fanno inginocchiare per la seconda volta a terra, un urto coperto dalle sue lacrime color fuoco, quello che solo l’amore verso una persona sa dare.
L’incanto dell’ultima scena viene dalla decisione di Jacob di lasciare il branco, deciso a uccidere i Cullen. La decisone di Jacob, seguita da Seth e la sorella maggiore, ha dimostrato la profonda amicizia e fiducia che il piccolo ma grande Jacob prova verso i due coprotagonisti. Il turbine di questa scena è la forza, quella che il nostro lupo dimostra di avere e di saper affrontare, semplicemente minuti che fanno di lui un uomo e non più un ragazzino invaghito di una cotta.
I dialoghi non sono perfetti o completamente esaustivi ma sono semplici e questo aiuta a fare della storia, un collante di emozioni fresche, sane e giovani.
L’unico davvero sentimento che vince questa lunga e prima battaglia è l’amicizia, quella che dimostrano di avere tutti i protagonisti da Jacob, alla famiglia Cullen fino ad arrivare a Bella. Unica emozione che sarà per sempre, almeno fino al prossimo 16 novembre 2012, quando è prevista l’uscita dell’ultima parte di Breaking Dawn.
Per Sempre è solo per Sempre.
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