Resoconto della Festa Democratica di Sestu: Longoni, Zamboni e Baraldi in concerto

Quasi mille persone “terapizzate” alla Festa Democratica di domenica 28 agosto, in p.zza Salvo d’Acquisto a Sestu.

 

Il co-fondatore dei CCCP Massimo Zamboni, è passato anche di qua con il tour “Solo una terapia: dai CCCP all’estinzione”, unica data in Sardegna per questo unico progetto di rivisitazione del passato.

Per l’occasione, Massimo si avvale della imponente presenza di Angela Baraldi alla voce, già piccola stella sanremese negli anni 90 scoperta da Lucio Dalla, che ha all’attivo cinque album e diverse collaborazioni, tra cui anche con Giorgio Canali.

Angela è anche attrice, stella indiscussa del film e miniserie “Quo Vadis Baby?” di Gabriele Salvatores, diventò celebre anche per la presenza in “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi.

Di supporto si sono esibiti inizialmente i “Thank U for Smoking” (nome probabilmente ispirato dall’omonimo film di Jason Reitman), un trio noise d’improvvisazione e ritmi graffianti, in cui la batteria di Matteo Mereu e la chitarra distorta di Valerio Marras, si reggono sulla voce melodica di Aurora Atzeni, anch’ella chitarrista.

Suoni medio-alti da colonna sonora, che hanno scaldato la folla in crescendo.

A seguire Alessio Longoni, ottimo e sottovalutato cantautore cagliaritano, al lavoro per il suo secondo disco, che ha presentato (con un trio formato da due componenti degli “End.” e “Old Sparky”) alcuni pezzi del suo primo disco “Cose distanti”, pubblicato nel 2009. Sound pop decisamente calmo e intimista, che ricorda molti lavori dei La Crus e alcune sonorità dei Baustelle, con l’oscurità della new wave italiana anni 80.

Sono quasi le 23 e sale l’adrenalina tra la folla.

Partono le prime note di “In viaggio” dei C.S.I. e i cuori iniziano a battere più veloci. La scaletta proposta è molto toccante.

Tra pezzi inediti e brani come “Su di giri” fatti in collaborazione con Nada, il gruppo di Zamboni lancia gli ami per pescare l’euforia e l’emozione tra il pubblico, soprattutto quando eseguono successi dei CCCP come “Tu Menti”, “Allarme”, “Mi ami?”, in cui la Baraldi si evolve in un susseguirsi di ruggiti e passione, con una presenza scenica da far venire la pelle d’oca.

L’apoteosi della potenza inizia a farsi sentire con “Per me lo so” e “Io sto bene”, in cui è quasi più forte la musicalità del coro dei presenti.

Il tutto intervallato dalla calma e melodia di “Cupe Vampe”, celebre pezzo di “Linea Gotica” dei C.S.I., passando per “Del Mondo” e la fantastica “9 ore”.

Con “Annarella” sale la commozione, mentre nell’acidità di “Emilia Paranoica”, esce fuori tutta la teatralità e influenza scenica di Angela Baraldi, che trasmette al pubblico il picco dell’adrenalina.

Due bis con “Morire”, “Curami”, “M’importa ‘na sega” e “…And the Radio Plays” concludono questo grande evento, in cui sia Zamboni che gli amanti dei CCCP e dei C.S.I. si sono confrontati col loro passato, uscendone comunque vincitori. Sestu Paranoica? Sestu capitale del rock.

 

 

Written by Angelo Argiolas

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Unaltrasestu

 

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