"Machete": lame, duelli, esplosioni! Robert Rodriguez ed il cinema d'exploitation -recensione di Antonio Petti
Nel 2007, Quentin Tarantino e Robert Rodriguez, maestro e allievo o, come piace loro definirsi, fratelli di sangue, unirono le forze per dare vita a Grindhouse. Un film horror/splatter composto da due episodi, diretti singolarmente dal duo.
Questi episodi erano: Death Proof di Tarantino e Planet Terror di Rodriguez e, secondo un’idea dello stesso Tarantino, furono intervallati (prima, durante e dopo) da una serie di fake trailer, finti trailer di vario genere.
Il titolo, Grindhouse lo scelse sempre Tarantino e indica le sale che negli anni ’70 proiettavano doppi spettacoli, due film di seguito di genere d’exploitaition: film a basso costo e zeppi di azione, violenza, sesso e sangue.
C’ erano film di kung-fu, splatter, slasher, thriller, sexploitation e blaxploitation. Insomma, gusti per tutti.
Il film completo durava circa tre ore e vedeva nel suo cast nomi come Kurt Russel, Rose McGowan, Bruce Willis, Rosario Dawson. Al debutto nelle sale americane e inglesi fu un flop. Tale da far prendere la decisione ai produttori (The Weinstein Brothers) di dividere i due film. Così il duo tornò ognuno al suo segmento per ampliarlo e sistemarlo.
Così in Europa furono distribuiti separatamente, Death Proof in Italia divenne “A Prova Di Morte”, mentre Planet Terror mantenne questo titolo. La critica fu impietosa e l’idea di un seguito abbandonata (per ora). Ma tornando ai fake trailer dobbiamo far presente che furono girati da ottimi registi di genere.
Don’t fu girato da Edgar Wright, Werewolf Woman of the SS da Rob Zombie, Thanksgiving da Eli Roth, Hobo With a Shotgun dal trio Jason Eisener, John Davies e Rob Cotterrill (anche di questo fake si parla di lungometraggio con Rutger Hauar e regia di Eisner) e, infine, Machete dallo stesso Robert Rodriguez.
E proprio quest’ultimo finto trailer che vedeva nei panni del protagonista l’iconico Danny Trejo (al cinema anche nel nuovo Predators) è appena stato trasformato in un vero e proprio lungometraggio, sempre diretto dal regista texano. Mantenendo comunque quell’aria sporca da film di serie B, se non addirittura di serie C del cinema d’exploitation.
La storia narra la storia di Machete (Danny Trejo), ex agente federale rinnegato,che gira per le strade del Texas dopo esser stato incastrato dal boss della droga Torrez (Steven Seagal). Con riluttanza, Machete accetta l’offerta fattagli dall’ambiguo consigliere Benz (Jeff Fahey) per assassinare il senatore corrotto McLaughin (Robert de Niro).
Ingannato e in fuga, Machete riesce a cavarsela con l’aiuto della piccantissima Luz (Michelle Rodriguez), il suo fratello spirituale Padre (Cheech Marin, anche nel trailer originale) e April (Lindsey Lohan), una ragazza aristocratica con la passione per le pistole.
Nel frattempo, Machete è inseguito anche da Sartana (Jessica Alba), una sexy agente della ICE con una passione particolare per le lame…
Una trama con tanta carne al fuoco e un ricco cast, con nomi che non ti aspetti, su tutti Robert De Niro e il ritrovato (almeno al cinema), Steven Seagal.
Lo stile ricorda precedenti film di Rodriguez: “Desperado” (1995) e “Once Upon a Time In Mexico” (2002).
La storia fu scritta nel 1993 proprio in onore a Danny Trejo, che a suo avviso era un tipo che doveva avere una sua saga personale, come Bronson (Charles) in “Il Giustiziere della Notte” (Death Wish, 1974, con quattro seguiti). Nel film saranno presenti nuovamente dei finti trailer, a opera di Quentin Tarantino e Ethan Maniquis.
Vedremo se avrà un buon riscontro al cinema (cosa rara per un film di Rodriguez, vedi “Sin City”, 2005). Nelle sale americane il 3 settembre 2010.
Trailer “Machete”:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=anM5KuyMBac&w=560&h=345]
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