"Neve d’estate" di Alessandro Erato, parole ed immagini

“Neve d’estate”

 

 

In una sera,
nell’inganno del tempo,
di quello che non c’è.
Dei secondi vissuti, persi,
sparsi in ogni angolo
di stanze vuote,
cadute giù,
come le stelle nella notte celeste.
Muri appesi, bianchi,
come le coscienze
coperte a calce.
Come la vita, questa vita
Che a stento trattengo
Nelle dita, che vorrei
Non fossero solo le mie.
In un’alba infuocata
Rossa all’orizzonte
Ti cerco nel sole
Che acceca il ricordo,
il momento.
Nelle dita, che non vorrei
Fossero solo le mie
Odo di visioni il sapore,
di carezze il solo vento
che mi piega come il grano d’estate.
Veloce, sei scappato come
La cenere d’inverno.
E da sola trattengo
Nelle dita, che non vorrei
Fossero solo le mie
Questa strana
Neve d’estate.

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Foto di Alessandro Loddi

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5 pensieri su “"Neve d’estate" di Alessandro Erato, parole ed immagini

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