"Nelle trappole del cuore" di Pasquale Francischetti – recensione di Marzia Carocci
Di Pasquale Francischetti “Nelle trappole del cuore”
recensione di Marzia Carocci
Una vita musicata di poesia, passi che lentamente prendono il cammino, quello fatto di tempo, di emozioni e rimembranze tatuate nel cuore.
Quella di Pasquale Francischetti è poesia pura, come pura è l’essenza di cui lui scrive,quell’essenza dove l’olezzo è quello della famiglia, dell’affetto, di una fede che si pone domande per la ricerca di speranza e certezza, per il desiderio profondo di spiritualità; quesiti di un uomo che dell’amore e del rispetto di chi ama ,ne ha fatto poesia e incanto.
L’autore ci propone le sue liriche con un’ottima preparazione tecnica-semantica, egli sa, fra iterazioni e figure retoriche, rendere il proprio cantico “visivo” ed estremamente musicale, il verso, sarà ricco di carica emozionale.
Attraverso la sua poetica, Pasquale Francischetti,ci presenterà uno ad uno i suoi pilastri di vissuto, quei pilasti che sanno di mamma, di padre, di una compagna amata e di una famiglia adorata, egli non dimenticherà i luoghi, gli ambienti a lui cari, momenti eterni di un vissuto, mai scolorito nel tempo.
Carezzerà col verso la sua adorata Napoli, che lo ha amato, cullato e visto crescere, in particolare regalerà un quadro descrittivo del suo amato quartiere di San Giovanni a Teduccio .
Introspezioni continue,in un viaggio fra “le trappole del cuore”,un viaggio nell’ego più profondo, alla ricerca di miniature d’un tempo, di tasselli di vita, di emozioni assorbite e mai sfumate nell’anima!
Un poeta dei nostri giorni, un autore
che è sopra alle righe, sia per destrezza descrittiva ma sopratutto per emozionalità, perchè egli, sa veramente donare ogni palpito del suo cuore,si espone totalmente senza alcuna retorica, senza nessuna maschera.
Dalla sua poesia il sentimento si materializza e prende corpo diventando pensiero di carta, dove ogni lettore ne avrà immemore ricordo
Marzia Carocci