“Dolore” poesia di Marzia Carocci: sulla guerra
Di seguito si potrà leggere la poesia intitolata “Dolore” di Marzia Carocci.
“Dolore”
“Pianti che slabbrano il silenzio,
che graffiano la carne,
orbite vuote, affossate
su volti scarniti
di bimbi già vecchi
di corpi secchi e nudi,
e mosche sulla pelle.
Brucia furtivo l’odio della guerra,
sanguinano lacrime di madri
nel silenzio che lento si dissolve
tra spari e preghiere.
L’alito della vita
si consuma fetido
nello spettrale soffio di polvere
che copre
i corpi senz’anima riversi….”
Marzia Carocci è nata ad Arezzo e vive a Firenze. Poetessa, scrittrice e critico letterario recensionista, è presente su numerose antologie poetiche anche per supporti didattici.
È stata collaboratrice di Oubliette Magazine, del periodico l’Attualità diretto dal Sen. Sallustio Salvemini. Cura prefazioni, presentazioni di libri e partecipa a recital poetici. Membro di giuria in alcuni concorsi anche fuori sede e per concorsi in web. Presidente di giuria in alcuni concorsi letterari. Recensionista e critico letterario per la rivista di cultura e poesia il “Salotto degli autori” (Carta e penna, Torino) e della rivista “Poeti nella società”di Napoli Collaboratrice della rivista “Miscellanea” di Salerno.
Fa parte di un gruppo di poeti che si presentano in recital per scopi benefici a favore di associazioni in necessità. Membro della commissione-cultura del Centro socio culturale “il Fuligno”di Firenze. Socia del Centro d’arte “Modigliani” e del “Salotto degli autori”. Socia e collaboratrice del Cenacolo Accademico Europeo “Poeti nella società”. Socia della Società delle belle Arti “Circolo degli artisti” Casa di Dante. Socia e critica per l’associazione culturale “Vibrazioni dell’anima”.
– Altre poesie di Marzia Carocci presenti in Oubliette:
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