“Riflessioni di un uomo allo specchio”di Andrea Berti Prefazione di Marzia Carocci
Prefazione di Marzia Carocci del libro “Riflessioni di un uomo allo specchio”. Autore: Andrea Berti
Ognuno di noi, si trova a fare i conti con la propria introspezione, riflettendo sul tempo vissuto, sul senso della vita, sul bene e il male.
Spesso troviamo risposte, altre volte, i dubbi, gli enigmi dell’esistenza, restano insoluti e chiusi nelle nicchie profonde dell’anima.
Andrea Berti, in questo libro, ci regala le sue riflessioni che poi, sono le stesse dell’umanità intera.
Il suo leggersi”dentro”, le sue incertezze, le considerazioni attente all’esistenza in quanto debolezza dell’uomo, cattura il lettore che inevitabilmente s’immerge, sentendo propri i pensieri che l’autore esprime.
Il Berti, sottolinea il vuoto che persiste in un mondo egoista ed edonista, dove l’uomo, spesso, non ha la volontà e la sensibilità di rapportarsi e condividere con gli altri, incanalandosi nella profondità di un mondo cieco e indifferente ai valori umani, quali la pace, la solidarietà, la tolleranza.
Voglio gettare una scialuppa a questa umanità, rigida, fredda, dove non sboccia mai la primavera.
Parole che Andrea Berti menziona, con il desiderio di poter lui stesso contribuire ad un cambiamento dove le ombre e il buio, soffocano la luce e la speranza, dove, come scrive l’autore “non sboccia mai la primavera”.
Un libro di valutazioni che è ricerca e desiderio, di buono, di luoghi puliti, di sentimenti leali, di mani tese e sogni.
Un libro che fa riflettere e c’interroga,aprendo quesiti mettendoci di fronte ad uno specchio,dove a volte è meglio non riflettersi.
Fugge il mio sguardo, testimone di uno spazio di pace, in questa esistenza di perenne subbuglio.
Su questa riflessione mi perdo e abbraccio il pensiero dell’autore che si fa promotore di coscienza in una società che ha dimenticato di esistere.
Written by Marzia Carocci