Intervista di Alessia Mocci a Rosa Mauro ed al suo "Apenghe – Il figlio della Luna", Rupe Mutevole Edizioni
“Apenghe – Il figlio della Luna”, edito nel 2008 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Atlantide”, è un romanzo breve della scrittrice Rosa Mauro, la quale è autrice di svariati e variegati volumi: “Bora Bora”, “Magia di un viaggio”, “Oltre il deserto”, “Esmeralda Avatar”, “Katier”, “C’era una volta in Africa”, “Imperfetta”, “La favola della vita”, “Cantando Marte”, “Fra fantasia e realtà”, “La terra dei Canti”, “Un canto per Giovanni”. Una vita per la letteratura quindi. “Apenghe – Il figlio della Luna” è ambientato nel continente africano e racconta la storia di due gemelli separati dalla nascita, Apenghe e Nzumbu. Un racconto tra la storia vera e l’immaginazione che rende preziosa questa prosa.
Rosa Mauro è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua pubblicazione e sulla sua vita. Buona lettura!
A.M.: Quando nasce l’idea di “Apenghe – Il figlio della Luna”?
Rosa Mauro: L’idea di Apenghe nasce dalla profonda comunione tra me e mia sorella Carla, che in Africa si è recata davvero ( anzi è lì in questo momento) e che è sposata da un congolese..
Prima, era stato Cardona, professore di glottologia alla sapienza, a mettere un seme per questa grande passione. Sapendo di non potere recarmi fisicamente in Africa, ho trasferito la mia anima in questo personaggio, cui ho regalato il nome del gemello di mio cognato, Nzumbu, gemello morto poco dopo la nascita.
E gli ho regalato una salute precaria come la mia, perché fosse il mio portavoce.
Tutte le tradizioni descritte in Apenghe, e le emozioni che vi sono trasfuse, hanno origine davvero in quella terra, che ci ha dato origine.
Ed il libro, o meglio i suoi proventi, prendono davvero la strada dell’Africa, attraverso i progetti della Magic Amor.
A.M.: Con quattro aggettivi ci puoi descrivere il protagonista?
Rosa Mauro: Apenghe è: Forte, nulla riesce veramente a sconfiggerlo.
Aperto trova la strada per condividere se stesso con gli altri e vive ogni istante ed ogni novità che la vita gli riserva
Profondo come le radici della terra in cui nasce
Vero in ogni momento ed in ogni suo dubbio, è vero come è vera l’africa ed i suoi figli
A.M.: “Apenghe” non è la tua unica pubblicazione. Puoi illustrarci le altre?
Rosa Mauro: Le mie pubblicazioni rispecchiano la mia anima variegata.
Vi sono quelle come Un canto per Giovanni e la terra dei canti, che rispecchiano la mia storia familiare, il mio modo di interpretare le mie stesse radici ( la terra dei canti, storia dei miei nonni) e il mio seme ( Giovanni, mio figlio, ex grave prematuro).
Vi sono poi quelle in cui esprimo il mio anelito vero l’universo, cercando di spiegare come esso non sia separato da noi, ma come tutti siamo della sua stessa materia, avvolti e coinvolti in esso.
Viaggiare e sognare l’universo non è uscire fuori dall’uomo ma entrarvi dentro, ed uscirne con una più profonda coscienza di se stessi.
Nascono così Esmeralda Avatar, Imperfetta, Cantando Marte, Libera il mio popolo e Katier.
Un romanzo breve che amo molto vede la diversità vissuta dall’interno, ed è Oltre il deserto, storia di un gruppo di disabili cognitive francesi da me conosciute quando ero ventenne.
I racconti sono un discorso a parte, io li vivo quasi come poesie, frammenti di bellezza che devono essere colti mentre volano nel vento.
Tra fantasia, realtà e mistero infinito raccontano queste storie che io ho ascoltato con il mio spirito prima che con le mie orecchie.
A.M.: Qual è il libro che ti ha dato maggiori soddisfazioni?
Rosa Mauro: Tutti i libri mi hanno dato soddisfazioni.
Se devo scegliere, scelgo un Canto per Giovanni, perché chi lo ha letto ha pianto, proprio come me quando l’ho scritto.
La storia in intensiva di Giovanni ed i suoi amici prematuri, che se ne sono andati, delle loro mamme, merita un ascolto che io ancora trovo insufficiente.
Per un canto per Giovanni vorrei tanta fortuna di pubblico, perché quel dolore così bello, così puro e profondo, di quelle mamme, di quei bambini, ed anche la stessa lotta così viva di mio figlio, non vada perduta. Ma voglio citare anche altri lavori.
Apenghe ha ricevuto i complimenti da mio cognato congolese ed a tutt’oggi molti lettori mi domandano se sono davvero stata in Africa. Mi ha dato molte soddisfazioni.
Libera il mio popolo è stato molto amato dai ragazzi di internet, e lo ritengo uno dei miei lavori migliori.
Esmeralda Avatar ha vinto il terzo posto in un premio nazionale, Albero Andronico, e tutti i lettori ne sono rimasti soddisfatti.
E dai due libri di racconti sono stati letti brani e tratti spettacoli per la Magic Amor che mi hanno rubato il cuore. Alcuni di questi racconti mi fanno tremare dentro.
A.M.: Qual è l’ultimo libro che hai letto?
Rosa Mauro: Ho letto, di Luca Desiato, La notte dell’angelo, prima ho comunque letto anche La solitudine dei numeri primi e L’eleganza del riccio, Il cacciatore di aquiloni, Io non ho paura ed altri.
Sono una lettrice accanita, nonostante la mia disabilità visiva, grazie al testo elettronico ed allo scambio con amici.
A.M.: Come ti sei trovata con la casa editrice Rupe Mutevole? La consiglieresti?
Rosa Mauro: Consiglierei Rupe Mutevole, per la sua estrema serietà e competenza.
Su di me ha fatto una specie di scommessa perché la mia scrittura non è semplice ed è fatta per pensare, non per avere comode risposte.
Rupe Mutevole mi ha sempre rispettato ed ha rispettato i miei libri ed il mio pensiero senza mai imporre nulla, nessun editing furbetto o clausole vessatorie.
Consiglio sempre a chi me lo chiede di mandare i libri a Rupe Mutevole, perché ritengo il parere della mia casa editrice molto valido ed oggettivo.
A.M.: Hai qualche novità per il 2011?
Rosa Mauro: Ho diverse frecce nel mio arco, ma non so quale scoccherà prima.
Sto scrivendo un libro su uno sconosciuto il cui padre è notissimo, e su una sconosciuta che ha dato i natali ad un padre della fisica..
Ma sono in divenire e non posso parlarne oltre.
In cantiere c’è anche forse una ristampa cui tengo molto, di un lavoro che considero il mio esordio nella narrativa e che non ha avuto il giusto risalto, visto che la casa editrice con cui l’ho pubblicato non era certo Rupe Mutevole ed a correttezza…Bèh lasciava a desiderare!!!
Grazie Rosa per le tue splendide parole.
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993
Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni