“Bisogni – poesie urgenti d’amore, di lotta e di sogni” di Andrea Melis: lottare per un ideale di vita

Preferisco la ridicolaggine di scrivere poesie, a quella di non scriverne.”Wislawa Szymborska

 

 

Bisogni – poesie urgenti d’amore, di lotta e di sogni

Bisogni.

Amore. Vivere. Sognare.

Credere in noi stessi e nei nostri sogni.

Credere sempre nell’amore anche quando rischia di non essercene, per incapacità di amare, donare se stessi a chi amiamo. O per semplice paura.

Credere nei propri sogni e volere portarli avanti ad ogni costo, nonostante varie complicazioni, ma senza arrendersi.

Continuare a lottare in un ideale di vita, mantenendo intatti i nostri valori. Quei valori di umiltà, desiderio di aiutarsi a vicenda, di lottare per quanto di bello questo mondo e questa nostra vita ci donano.

Bisogni.

Bisogni di Amare, di Lottare, di Sognare. Di Vivere, di viverci.

Sempre, anche da adulti, anche se non siamo più bambini. Ma questo bisogno deve rimanere intatto, vivo dentro noi, dentro il nostro cuore, la nostra anima.

Amore.

Un bisogno, che non è solo bisogno, ma è vita, emozione, speranza. Un bisogno da non vivere solo per colmare i vuoti della solitudine, ma anche come desiderio di vivere, di viversi di due innamorati, e di se stessi nel nostro essere solitari.

La speranza di poter vivere in un mondo migliore, senza odio, senza paura. Ed è questo il tema portante della poesia Io ti abbraccerei. “Io ti abbraccerei/ giuro,/ senza timore/ A te e ai tuoi coltelli/ Io ti abbraccerei cingendoti stretto/ tu e la tua cintura esplosiva/ e ti porterei al petto/ tu e il tuo detonatore/ nella fuga di tutti/ ti verrei incontro/ senza scappare/ a braccia aperte/ con amore/ controcorrente/ giuro// Io ti abbraccerei/ e qualunque cosa accada / ti avrò disarmato con un sorriso fraterno.// Io ti abbraccerei/ per contenere l’odio del mondo/ disinnescare la paura/ e più di tutto/ consolare il tuo terrore.// Io ti abbraccerei/ giuro/ e non riesco a immaginare un modo più bello// di morire,/ amandoti in faccia/ anziché fuggendo/ di spalle/ e di paura.”

Una poesia che mette in rilievo il desiderio di abbracciare il proprio nemico, per fargli ritrovare un briciolo d’amore, quell’amore che si è trasformato in odio, in un odio immotivato. Abbracciare quel terrorista, pronto a saltare in aria, prima che lo faccia, perché anche dentro di lui può esservi paura. Una poesia scritta contro il terrorismo che sta dilagando in questi ultimi anni e che non si riesce ad arginare. In molti di noi vige la paura del diverso e per questo molti vedono nell’odio la risposta più ovvia.

Un abbraccio dona sempre una speranza al cuore di ognuno. Abbracciamoci sempre d’amore, di sogni, di poesia, di speranza. E solo così la paura e l’odio spariscono/ potrebbero sparire. Ed è questo che il nostro poeta vuole dirci con questa poesia.

Come nelle tante poesie inserite nella prima parte comprendente poesie d’Amore. L’amore per la donna, per la propria moglie la propria figlia, la propria famiglia. E per il resto dell’umanità, senza colore, senza religione, ma solo dando amore e speranza.

Tutte poesie che mettono in rilievo questo sentimento. Un sentimento che deve essere sempre vivo, spontaneo e profondo, ma che non è sempre facile trovare.

Come ci sentiamo quando sfioriamo il cuore, il pensiero di colui/colei che amiamo, di cui siamo profondamente innamorati e legati da una magia? Come dei bambini.

“Chi supera la velocità della luce/ torna indietro nel tempo,/ dice la scienza.// Ma spiegami allora:/ quanto forte batte il mio cuore,/ se solo a sfiorarti,/ io torno bambino?” – Quantico d’Amore

Andrea Melis

Lottare. Poesie di lotta, per dire no alle ingiustizie, per aiutare chi soffre, per combattere per gli ideali di vita, mantenendo, come già detto,  intatti quei valori di umiltà e di speranza che ci sono stati donati. Aiutandoci tra noi. Senza giudicare se non si conosce la verità, senza ascoltare fatti basati su ciò che si è sentito, non visto con i propri occhi.

Lottare perché si possa vivere in un mondo migliore. Lottare con e per amore. Sempre e crederci fino in fondo, fino all’infinito.

“L’inquieto vivere/ di chi combatte/ e si oppone/ senz’altra ragione/ se non quella/ che con un “lascia perdere”/ gliela si darebbe vinta.” – L’inquieto vivere

Bisogni – poesie urgenti d’amore, di lotta e di sogni” di Andrea Melis, è il primo volume di una trilogia. Un libro che il nostro poeta ha autoprodotto, grazie al coinvolgimento dei suoi contatti e di quanti hanno apprezzato il suo lavoro nei social media, tramite il crowdfunding e che è stato pubblicato sulla piattaforma de Ilmiolibro a metà ottobre di quest’anno.

Un libro contenente una cinquantina di poesie scelte dal poeta, tra quelle postate su Facebook, uno dei social networks maggiormente usato nel mondo. Poesie che mettono in rilievo, come già specificato, i temi fondamentali dell’amore, della lotta e dei sogni, quest’ultima parte con una dedica a tre grandi uomini, tre grandi Maestri di sogni che hanno avuto un ruolo fondamentale nella vita del poeta Pinuccio Sciola, Giulio Angioni e Marc Porcu.

Di queste voglio ricordare quella dedicata a Pinuccio, che con la sua Arte ha colorato la magia di un paese come San Sperate, insegnandoci a credere sempre nei nostri sogni. Eccola: “Tu non immagini quanto è dovuto passare.// Ma ti dico:/ rintocchi di ere così lente/ da fare invidia alle lancette ferme/ Tu non immagini quanto è dovuto scorrere/ nell’ attesa che l’acqua diventasse calcare/ il fuoco basalto/ il quarzo orologio/ il silicio computer/ e il mio canto di pietra, finalmente,/ Sangue caldo/ sciolto dalle tue mani callose da contadino./ Per me che sono pietra/ tu saresti durato niente,/ un battito di ciglia,/ un lampo,/ un tuffo al cuore,/ ma saresti stato tutto/ e quel che ci univa/ è che entrambi lo abbiamo sempre saputo.// Per questo/ tra le moltitudini/ da sempre io ti avevo aspettato./ E tu non immagini quanto.” – Canto di Pietra

Una poesia che ci svela quanto si senta la mancanza di Pinuccio, del canto delle sue pietre e di tutto ciò che Lui era ed è sempre stato, ma  nelle pietre che ha lasciato e nel vento che accompagna questo canto.

“Bisogni – poesie urgenti di amore, di lotta e di sogni” è una raccolta che non segue i canoni tipici della poesia, ma che mette in primo piano la voglia di comunicare, di sentire, di vivere, di raccontare del nostro poeta o parolaio. Sono poesie-prosaiche, che seguono un ritmo delle voci che accompagna questo desiderio, espresso dal parolaio in questa raccolta.

Perché il bisogno di poesia sia sempre con noi, ovunque andiamo, ovunque siamo, con chiunque desideriamo condividerla e a chiunque vogliamo dedicarla.

 

Written by Daniela Schirru

 

 

3 pensieri su ““Bisogni – poesie urgenti d’amore, di lotta e di sogni” di Andrea Melis: lottare per un ideale di vita

  1. Gentile Daniela,
    da anni leggo con interesse i suoi articoli, sempre molto curati e ha sempre scelto libri di valore.
    Mi stupisce questa sua recensione, certo può parlare di qualsiasi libro le desti interesse ma ritengo che ci siano delle esagerazioni in questo articolo nei confronti di questo autore rispetto agli altri autori soliti che lei tratta.
    Certo, continuerò a leggerla curiosa per capire la sua evoluzione di critica letteraria.

  2. Gentile Maria Teresa,
    La ringrazio per la sua stima e per la sua opinione che rispetto.
    Mi scuso per il ritardo della risposta.
    Un saluto cordiale.
    Daniela

  3. Questo “autore” (davvero possiamo chiamarti così?) ha irrimediabilmente rovinato se stesso con queste parole in successione che osa chiamare poesie.

    Bisogna aver rispetto della Poesia.

    Bisogna aver rispetto di se stessi.

    Il fenomeno sui social che hai scatenato è pieno di “amici” e “conoscenti” che hanno pietà per te.
    Certo ti han comprato il “libro”, ti han finanziato… ma nel profondo lo sai bene che Poeta non sei. E che il tuo tempo lo trascorri a contare i Like e non a leggere poesia.

    La bilancia è prossima.

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