Future Film Festival 2017: Sezione Out of Competition – “Richard – Missione Africa” – Anteprima nazionale

Bologna, FFF 2017. Dal prossimo 10 maggio si avrà l’opportunità di gustare in sala un grazioso cartoon tutto europeo, coprodotto dal Belgio, la Germania, il Lussemburgo e la Norvegia: trattasi di “Richard – Missione Africa”, avventura per famiglie affidata alla regia del duo Toby GenkelReza Memari.

Richard – Missione Africa di Toby Genkel e Reza Memari

Il protagonista da cui il titolo è un passero orfano trovato solo nel nido dall’affettuosa cicogna Aurora, che convince il compagno, maschio alfa dello stormo, a tenerlo fino all’autunno successivo.

Richard cresce imitando lo stile di mamma, papà e fratello acquisiti, dorme come loro, adotta lo stesso richiamo, si sente parte della comunità al punto da voler partire alla volta dell’Africa per l’annuale migrazione.

Sebbene con dispiacere, il piccolo viene però lasciato dov’è mentre il viaggio prende avvio, troppo pericoloso perché un esserino così minuto possa affrontarlo senza cadere lungo la via.

Risoluto a raggiungere il gruppo, la prima notte da vero trovatello conosce un gufo pigmeo, la stralunata Olga affezionatissima ad un amico immaginario di nome Oleg, la quale si offre di guidarlo verso la lontanissima meta.

Con l’apparizione della prima spalla si entra nella parte pregevole del racconto, non a caso sostenuta con contagiosa simpatia prevalentemente dalle stranezze degli amici del passerotto, figura centrale a ben vedere meno convincente e coinvolgente di tutte le macchie di contorno.

Dopo Olga è il turno della seconda fra le intuizioni migliori, ossia i piccioni “connessi” ad un fantomatico “social ornitologico” attraverso la linea veloce che passa nei fili dell’alta tensione, utili peraltro non solo a rinfrescare il clima imperante, bensì anche a compiere assist decisivi all’interno dell’evoluzione globale.

Quindi fa il suo ingresso il pappagallino Kiki, attrazione senza speranza di un ristorantino in cui si esibisce da innumerabili giorni al karaoke, pur di sottrarsi al crudele padrone naturalmente ben disposto ad unirsi all’improbabile coppia (trio contando il silenziosissimo Oleg).

Richard – Missione Africa di Toby Genkel e Reza Memari

La trasposizione delle peculiarità degli uomini, confinati del resto ove strettamente necessari, regala uno sviluppo godibile che intende convertire e convergere tematiche di rilevanza contemporanea, come le incessanti migrazioni dei popoli nordafricani e non solo, e motivi dalla validità intramontabile, come il valore della diversità, rappresentata dalla stessa comitiva itinerante ma anche, più sottilmente, dalla solitudine in cui versa Olga, dell’altruismo e della sincerità, il cui efficace anti-paladino è Kiki, abbagliato dal proprio narcisismo che lo trasfigura in seducente divo canoro, ma presto disposto persino a cimentarsi nel volo (!) pur di riscattare le proprie mancanze.

Nel complesso non siamo di fronte ad una vicenda irresistibile, stabilmente piana specie quando è di scena la retorica di papà Claudius (nome che forse sta a sottolinearne l’austerità?); ma Genkel e Memari riescono a non volare basso grazie ad una successione di gag e ambientazioni, queste ultime oltretutto studiate con dignità sul piano sia grafico sia drammaturgico, che regalano ossigeno di buon cuore, avvicinando pubblici più infantili a audience adulte in cerca di non vuota spensieratezza.

 

Voto al film

 

 

Written by Raffaele Lazzaroni

 

 

Info

Sito Future Film Festival 2017

 

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