“Jb”, il disco illustrato dei Johnny Bemolle’s: il cantautore vagabondo
Johnny Bemolle’s esordisce con questo “Jb”, suo primo disco ufficiale in assoluto, e risulta da subito essere una piacevole scoperta. Curioso il fatto che per realizzare questo album il nostro giovane “cantautore” abbia dovuto aprire una campagna di crowdfunding su Musicraiser come se non ci fosse nessuno in Italia interessato a tale progetto.
Indubbiamente una situazione abbastanza strana ma per fortuna l’operazione è andata a buon fine a testimonianza del fatto che spesso il pubblico è molto più attento alle novità musicali del nostro paese rispetto agli addetti ai lavori impegnati nel cercare magari qualche nuovo “fenomeno” e facendosi poi sfuggire letteralmente la “bellezza” da sotto gli occhi.
Possiamo quindi dire apertamente che è stato un bene che la campagna di reperimento fondi sia andata a buon fine perché sarebbe stato davvero un peccato perdere un disco del genere. Ma veniamo a noi.
Chi si nasconde dietro Johnny Bemolle’s? Purtroppo non lo sappiamo o quanto meno non vogliono dircelo.
Le uniche cose che si sanno è che Johnny Bemolle è un cantautore vagabondo di cui, appunto, si sa poco. Sono state ritrovate per caso le sue canzoni in una vecchia valigia, ognuna ambientata in un luogo diverso e ognuna densa di persone, personaggi, atmosfere. Un’altra pregevole cosa riguardante questo disco sono le illustrazioni realizzate per ogni canzone.
Visto che non si conosce quasi niente di Johnny Bemolle, se non le sue canzoni, l’illustratrice Laura Re, ormai matita ufficiale dei Johnny Bemolle’s, ha deciso di interpretare i suoi testi cercando di realizzare un progetto sia musicale che visivo. Per ogni pezzo del disco Laura ha realizzato un’illustrazione, focalizzandosi su un particolare del testo e lasciandosi ispirare dalla musica.
Il disco ripetiamolo si chiama “Jb” ed è fuori ufficialmente dal 16 Giugno 2016.
Cos’altro aggiungere? Dobbiamo assolutamente dire che le canzoni che compongono quest’opera sono un richiamo al folk nel senso più spinto del termine. Un folk ben fatto quindi che ci porta a viaggiare con la mente e ci fa volare soprattutto in Irlanda, paese che più si avvicina alla tipologia di folk rappresentato in queste canzoni. È raro in Italia ascoltare un disco del genere così delicato, orecchiabile e pulito.
Un disco che riesce a farsi ascoltare in qualsiasi momento della giornata e che ha dalla sua parte sicuramente una semplicità e un’accessibilità davvero uniche e che già al primo ascolto vi conquisterà facendovi innamorare delle sue canzoni e di tutto l’immaginario che trasportano in se.
CREDITI
Johnny Bemolle’s – Jb
1. Johnny
2. East Paris (intro)
3. East Paris
4. Budapest in the rain
5. Granada’s beggars
6. The cripple of Bruges
7. Scotland (Johnny reprise)
8. The fiddler of Dooney
9. Last train to Camden
Data di uscita: 16 Giugno 2016
Etichetta: Autoproduzione
Ufficio Stampa: LFD Press
All songs are written by Johnny Bemolle, except “The fiddler of Dooney”, a poem by W.B. Yeats
Cover and illustrations by Laura Re
Recorded, mixed and mastered at Sound Awake Studio
by Marco Federico, in Rome, May 2016
Produced by Johnny Bemolle
Hanno suonato:
Antonello D’Ippolito | vocals, guitars, ukulele, percussions
Stefano Di Leginio | cello
Alessandra Macaluso | oboe, ney, vocals
Written by Cristina Bucci
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