Premio Strega 2015: la cinquina finalista ed il mistero della scrittrice Elena Ferrante

Un anno fa “Il desiderio di essere come tutti” di Francesco Piccolo, edito da Einaudi, veniva proclamato vincitore del 68° Premio Strega. Chi si aggiudicherà l’ambito premio quest’anno?

Premio Strega 2015

Il Comitato direttivo del Premio Strega ha reso noti nella giornata del 16 aprile i titoli dei 12 libri finalisti e nel corso della prima votazione di mercoledì 10 giugno sono stati identificati i cinque finalisti che giovedì 2 luglio concorreranno alla vittoria dello storico Premio:

“La ferocia” (Einaudi) di Nicola Lagioia (182 voti)

“La sposa” (Bompiani) di Mauro Covacich (157 voti)

“Storia della bambina perduta” (e/o) di Elena Ferrante (140 voti)

Chi manda le onde” (Mondadori) di Fabio Genovesi (123 voti)

“Come donna innamorata” (Guanda) di Marco Santagata (119 voti)

A rimanere esclusi dalla cinquina sono stati “Il paese dei coppoloni” (Feltrinelli) di Vinicio Capossela, “Final Cut” (Fandango) di Vins Gallico, “Il genio dell’abbandono” (Neri Pozza) di Wanda Marasco, “Se mi cerchi non ci sono” (Manni) di Marina Mizzau, “Via Ripetta 155” (Giunti) di Clara Sereni, “XXI Secolo” (Neo) di Paolo Zardi, “Dimentica il mio nome” (Bao Publishing) di Zerocalcare.

Premio Strega 2015 - Cinquina Finalista

È stato possibile seguire lo spoglio della prima votazione, inframmezzata dalle interviste dei 12 autori, in streaming sul web. Un’esperienza piuttosto divertente, se così si può definire, osservare lo smarrimento di Francesco Piccolo, ma non solo, di fronte ai voti raccolti nelle settimane precedenti, e il rischio di fare confusione, e soprattutto nel calcolare quelli ricevuti dal web.

Anche quest’anno è purtroppo evidente la quasi assenza di scrittrici femminili. Si salva Elena Ferrante, che continua a mantenere segreta la sua identità, nella cinquina ma Marina Mizzau, Clara Sereni e Wanda Marasco si sono fermate tra i dodici selezionati ad aprile.

Nonostante ciò noi di Oubliette tifiamo quest’anno per “Chi manda le onde” di Fabio Genovesi. Sappiamo che la concorrenza è feroce ma Fabio ha tutte le carte in regole per conquistare il prestigioso premio grazie al suo romanzo ricco di emozioni, di storie vere e di attualità. Non a caso pochi giorni fa si è aggiudicato la seconda edizione del Premio Strega Giovani, votato da ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Come ha ricordato Genovesi durante l’intervista antecedente la votazione per la cinquina finalista “aver vinto il Premio Giovani è importante perché i ragazzi leggono senza filtri e a colpirli è ciò che li fa emozionare davvero”.

Chi manda le onde

La seconda votazione e la proclamazione del vincitore del 69° Premio Strega avverrà come al solito nello suggestivo scenario del Ninfeo di Villa Giulia il 2 luglio alle 21. A partire dalle ore 23 lo spoglio delle schede verrà seguito dalla diretta televisiva Rai. Il Direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi ha inoltre ricordato un’altra novità del Premio Strega: a partire da ottobre infatti verrà resa nota una cinquina di romanzi per ragazzi (divisi in due fasce d’età) il cui vincitore verrà deciso dai ragazzi stessi (come avvenuto per il Premio Strega Giovani) nei primi mesi del prossimo anno, e che vedrà la collaborazione con l’ormai prestigiosa Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna.

Il Comitato direttivo del Premio Strega è composto quest’anno da Tullio De Mauro, Valeria Della Valle, Giuseppe D’Avino, Simonetta Fiori, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Enzo Golino, Giuseppe Gori, Giovanna Marinelli, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Luca Serianni, Maurizio Stirpe.

Non resta perciò che attendere con ansia la serata del 2 luglio e quale modo migliore di farlo se non dedicandosi alla lettura di qualche bel romanzo. E chissà cosa accadrebbe e chi si presenterebbe nel caso in cui a vincere fosse proprio la misteriosa Elena Ferrante, deciderà forse di svelare finalmente la sua reale identità? Come dice il detto: “chi vivrà vedrà”!

 

Written by Rebecca Mais

 

5 pensieri su “Premio Strega 2015: la cinquina finalista ed il mistero della scrittrice Elena Ferrante

  1. Salve Rebecca,
    ho riletto anche il suo vecchio articolo del 2014 sul Premio Strega. Ed ha fatto davvero la stessa lamentele sull’assenza di donne come finaliste… ma mi scusi… se continua anche lei a votare i maschi… che senso ha poi scrivere che “gli altri” non promuovono le donne?

    Ha letto il libro della Ferrante?

  2. Salve Miriam,
    se la lamentela è la stessa di un anno fa è proprio perché la situazione non è cambiata. Non penso che le donne debbano esserci a prescindere ma trovo che nel panorama italiano ci siano voci al femminile interessanti che meriterebbero di ricevere maggiori riconoscimenti. In ogni caso io non ho votato ma ho amato l’ultimo libro di Fabio Genovesi, così come ciò che ha letto in passato.

    1. Rebecca, la mia considerazione è stata data non solo dall’articolo del 2014, ma anche dalla scelta del titolo del suo articolo, infatti mi aspettavo di sentir parlare di Elena Ferrante, ma praticamente è solo nominata. Forse se le donne provassero a considerare maggiormente le donne, il Premio Strega come gli altri premi avrebbero più donne come partecipanti e finalisti. Ci ha mai pensato?
      Non prova curiosità verso il libro della misteriosa scrittrice?

  3. Ammetto di averne parlato troppo poco nel mio articolo ma lei è sicura che Elena Ferrante sia in realtà una donna?

  4. Lei pensa francamente che la Ferrante sia un uomo?
    Questo è il mistero dell’unica partecipante donna del Premio Strega?

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