“Un giorno ci sarà il sole”, di Maria Paola Graziani: un libro testimonianza sui rapporti familiari

Niente nella vita ha più importanza della memoria, se non ci fosse questa, il nostro passato e le nostre radici, saremmo solo pagina bianca e nebbia senza storia.

E questo è un libro di memorie e radici, quelle stesse per le quali siamo ciò che siamo nel bene o nel male. L’eredità morale di chi ci ha preceduti sarà dono o punizione per ciascuno di noi; in questo caso, è eredità d’amore, d’insegnamento, di educazione.

Il lascito etico che un padre attraverso il dialogo con la propria figlia, ha fatto sgorgare in lei   quel desiderio di esternare, di condividere e aprire quello scrigno di sentimenti assimilati, per poi scriverli ed elargirli al lettore che  troverà forse fra le righe,  alcune similitudini della propria vita, una vita semplice, pulita, quando in un particolare periodo storico, i sacrifici, le lotte, le difficoltà possedevano la forza e il desiderio di farcela e di resistere nonostante gli impedimenti e gli ostacoli.

Questa storia nasce dal rapporto confidenziale che la scrittrice ha avuto con il padre Vittorio, le ore trascorse a parlare con lui, ore nelle quali l’uomo con racconti ora romantici, ora nostalgici, ora d’impronta storica, ha condiviso con la figlia così minuziosamente particolareggiati da divenire, vita da raccontare.

L’intero libro “Un giorno ci sarà il sole” di Maria Paola Graziani verte sulla figura di Vittorio, del quale la scrittrice ne descrive la  vita  fin dall’incontro dei suoi genitori Anna e Benito, nonni dell’autrice stessa. Sarà un  viaggio di realtà vissuta, dove regnerà  l’amore, la divisione, l’abbandono, gli allontanamenti forzati, il dubbio e la speranza continua in qualcosa di migliore.

Un diario familiare dove comprenderemo  la tenacia di una madre in adorazione e trepidazione  oltre che   unico sostegno al proprio figlio, intuiremo l’energico  desiderio della necessità di una famiglia unita, e non mancheranno i pianti, la sofferenza, la malattia.  Un ventaglio di riflessi umani si aprirà luminoso fra le pagine di questo interessante libro/documento dove  le mirate descrizioni e acute osservazioni della nostra autrice, rendono il tutto, film perfettamente visivo; un trattato di realtà storico/sociale di un’ epoca  dove la guerra e il fascismo hanno portato spesso a scelte forzate spesso difficili e complicate.

Vittorio, padre di Maria Paola Graziani,  sarà il protagonista principale e filo conduttore  dell’intera narrazione, lo vedremo bambino, poi ragazzo e finalmente adulto- padre, quello stesso  padre che ha affidato alla propria figlia l’eredità del proprio vivere, l’esperienza più importante di un uomo: l’arco vitale.

Pagine che vibrano nell’amore e nella simbiosi fra madre e figlio, dove l’intensità di questo sentimento è amplificata da numerose vicissitudini che s’interpongono fra loro, un itinerario di sacrifici e impegni continui  che fortificano giorno per giorno questo affetto incommensurabile.

È un libro/testimonianza che Maria Paola Graziani, con talento letterario è riuscita a portare in superficie, regalandoci emozioni ad ogni pagina dove le esperienze di un’intera famiglia, paese, e abitanti viene rivelata al lettore con una  modalità che definirei  scenografica.

Una narrazione ricca di personaggi e di dialoghi, nella quale sembra intravedere ogni passaggio, ogni attimo , ogni riflesso anche di coloro che la scrittrice,  ha conosciuto solo attraverso le testimonianze di amici di famiglia e del padre stesso ; di loro ne fa il ritratto, il carattere, ne fa scaturire emozioni, dialoghi, modi di essere e di fare.

I ricordi, sono il bagaglio più importante che l’essere umano possa avere, attraverso questi è possibile ricostruire  e riunire ieri a oggi nella proiezione di un domani che avrà la facoltà della rimembranza fatta di volti, nomi, esperienze e valori. Questo libro è una conca di reminiscenze che dovrebbero aprirci alla riflessione di quanto tutto possa evolversi e illuminarsi anche quando ogni istante può sembrare in ombra.

La sensazione che resta alla conclusione del libro è quella di  un arricchimento personale, è la percezione di avere assistito a quanto di  bello e buono possa esistere all’interno di alcune persone  di come sia basilare esigere  ad ogni costo che “un giorno ci sarà il sole” proprio come un tempo, tanti anni fa, predisse nonna Isolina.

 

Written by Marzia Carocci

 

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