Vincitori e Finalisti della gara letteraria “C’ero una volta… e altri racconti”

Si è conclusa il 4 settembre 2013 la gara poetica “C’ero una volta… e altri racconti” promossa dalla web-magazine OublietteMagazine e dall’autrice Beatrice Benet. Anche per questo concorso la partecipazione è stata altissima, cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri lettori per l’importante presenza.

I numeri di “C’ero una volta… e altri racconti” 93 partecipanti, 24 finalisti e 6 vincitori, tre vincitori per sezione (A e B).

La giuria della gara “C’ero una volta… e altri racconti” (Alessia Mocci, Beatrice Benet, Fiorella Carcereri, Rosario Tomarchio, Cristina Biolcati, Rebecca Mais, Daniela Schirru) ha decretato i 6 vincitori delle copie della raccolta di racconti “C’ero una volta… e altri racconti” di Beatrice Benet, edito dalla casa editrice laziale Edizioni DrawUp, per la Collana Oubliette.

Tutte le poesie ed i racconti partecipanti possono essere lette QUI.

FINALISTI

Sezione A
Tania Scavolini con “Nascondino”
Sina Mazzei con “Ti ho guardata negli occhi, madre”
Antonio Da Campo con “Attesa vana”
Maria Teresa Dotti con “Ricordo ancora”
Mauro Bompadre con “Notte”
Franca Palmieri con “Non invecchieremo”
Pino Chisari con “Diari”
Corrado Borrelli con “Anima mia”
Rosa D’Agostino con “Lo so che mi pensi”
Graziella Benatti con “Cascate…”
Andrea Valdambrini con “La bottega di Dino”
Francesca Ghiribelli con “Viandante”

Sezione B
Daniela Giorgino con “Silenzio”
Stefano Aranginu con “Vero amore”
Anna Rita Furcas con “Cuore rettangolare”
Patrizia Benetti con “Ho paura del telegiornale”
Pierluigi Sandonnini con “Io sono l’amore”
Silvano Tognetti con “Goffo”
Irma Silletti con “Lettera a un Amico”
Enrico Sunda con “Amo andare a caccia di emozioni”
Gianfranco Proietti con “Vademecum”
Enrico M. Scano con “Mare Dorato”
Fabio Mancini con “C’ero una volta”
Doriana Bruni con “Il mio speciale talento”

VINCITORI
Sezione A

Sina Mazzei con “Ti ho guardata negli occhi, madre”

Ti ho guardata negli occhi, madre
e non c’è più il vento dell’inverno,
o l’erba della campagna austera
con i suoi verdi ricordi in festa,
non c’è più l’ inclemente sole
che ti bruciava la pelle giovanile,
o l’uva zuccherina dell’autunno
cresciuta nei tuoi fertili gorgheggi.
Avrei voluto trovare in quei tuoi occhi
le certezze del mio dubbioso andare
che ti han lasciata senza il mio consenso.
I tuoi occhi sono senza appigli adesso,
e malati vagano tra i sentieri dell’ assenza
con il mio misero tempo che se ne va,
così che io non possa più
recuperarmi nel tuo sguardo.

Mauro Bompadre con “Notte”

Ascolto respiri di cielo
in questa notte imbronciata,
avverto presagi nell’aria,
sentori di un nuovo ritorno.
Scavalco cortine di fumo
che mi oscurano l’anima
e riflessa in confusi pensieri
ti osservo in silenzio.

 

Graziella Benatti con “Cascate…”

Nelle tue paure
escono cascate
d’acqua
che mi trascinano
in quel turbine
violento che sei…
Mi distruggi
immergendomi
nell’abisso
del tuo cuor
resisto
a questa tua cascata
di paure
che inneggiano
nel mio corpo
fremo dinanzi
a te…
Tremo per riemergere
nel tuo corpo
spazzando via
quel mio dolce cuor…
Mi rigetti
in quelle acque
forti di paure
che mi trascinano
oramai sfinita
nell’abisso
del mar
per non riemerger
più dinanzi
alle tue paure

Sezione B

Daniela Giorgino con “Silenzio”

Silenzio.
Non si udiva altro che il silenzio, quella notte.
E non era il silenzio del bosco, che tanto amavo.
Lo senti, il silenzio del bosco.
Un soffio di vento ad accarezzare le foglie, il ronzio di un insetto che non trova riposo, un filo di luna che gioca a nascondino tra le cime degli alberi.
Tu sei lì, solo, nel silenzio. E lo senti.
“Arrivano, arrivano!”
Quella mattina, un uomo del paese vicino giunse correndo e, continuando a correre, gridava.
Non si era fermato a parlare con nessuno.
Correva verso la montagna e continuava a gridare.
Non avevamo bisogno di altre parole.
Io e gli altri uomini del paese salutammo mogli, figli, genitori e corremmo nella stessa direzione.
“Niente, a voi non faranno niente. Ci rivediamo domani.”
Nascosti sulla montagna, all’ombra degli alberi, con le orecchie tese ad ogni minimo rumore, ci scambiavamo soltanto sguardi. Ora preoccupati, ora stupiti, quasi increduli.
Nessuno era venuto a cercarci, ma i suoni ovattati che erano giunti lassù, rimbombavano ancora nei nostri cuori.
E quello strano silenzio nella notte, li rendeva assordanti.
Al mattino dopo tornammo alle nostre case.
A quello che ne era rimasto.
Tornammo alle nostre famiglie.
A quello che ne era rimasto.
Il giorno divenne notte.
Il silenzio divenne morte.

 

Stefano Aranginu con “Vero amore”

– Ti amo. – disse.
– Dimmelo ancora. – rispose lui.
– Ti amo, e non smetterò mai di ripetertelo.
Le mani si poggiarono l’una sull’altra, gli occhi si sfioravano con sguardi teneri ed amorevoli.
Poi, distratto da un cervo che correva là vicino, Narciso distolse lo sguardo dall’acqua del fiume.

 

Patrizia Benetti con “Ho paura del telegiornale”

Sono fiorite le calle. Vedessi come sono belle, Annina! Ho tolto l’erbaccia dal nostro giardino e ho pure imparato a stirarmi le camicie. Sorridi, lo so.
Ieri sera, Alfio e Giuseppe sono venuti a prendermi e mi hanno “trascinato” al bar. Hanno detto che è dura, ma la vita continua.
Abbiamo giocato a tresette e mi sono divertito. Il tempo è trascorso veloce e l’angoscia si è placata.
Sto preparando gli arnesi: ami, esche e canne, perché domenica mattina andiamo a pescare. Una giornata all’aria aperta mi farà bene.
Alfio e Giuseppe sono i miei amici più cari, ci conosciamo da quando eravamo ragazzini e ci capiamo al volo. E’ bello poter essere se stessi, senza finzioni o forzature, soprattutto quando si soffre.
Mi machi Annina e adesso che sono solo, la sera non riesco più a guardare il telegiornale. Mi fa paura, con tutte le sue brutture e le sue miserie.
Allora accendo la radio, cucino e penso a te.
Mi sembra di sentire la tua mano che mi accarezza e la tua voce dolce che mi sussurra:
“Coraggio Alfredo. La vita è bella!”.

 

I vincitori saranno contattati via email per l’invio del premio.
Complimenti ai vincitori, finalisti e partecipanti!

 

28 pensieri su “Vincitori e Finalisti della gara letteraria “C’ero una volta… e altri racconti”

  1. Grazie davvero, essere tra i 12 finalisti per me ha un grande valore. Sono contento che Mare dorato sia stato apprezzato. Complimenti ai vincitori e a tutti i partecipanti. Enrico M. Scano

      1. Grazie Oubliette per avermelo ricordato :) Sono in attesa del libro dell’altro concorso “Dalla svastica alla Bibbia” in cui ho vinto. Spero arrivi presto! Alla prossima! ;)

      2. L’autore Roberto Lirussi era impegnatissimo con la sua partecipazione a Pordenonelegge 2013. Dovrebbe inviare i libri questa settimana, si è scusato per il ritardo ma il festival è stato molto impegnativo! :D Arriverà a breve!

    1. Felice ed onorata per essere stata scelta come finalista al vostro Concorso, che tra l’altro ha un bellissimo titolo, ringrazio e saluto cordialmente. Complimenti ai vincitori e a tutti i partecipanti!
      Franca Palmieri

  2. ringrazio di cuore tutti i partecipanti. E’ sempre difficile scegliere e dare giudizi, almeno per me, ho lasciato che parlassero le sensazioni e le emozioni che gli scritti suscitavano in me. Non me ne vogliano gli esclusi perché tutti avevano un valore.

    1. Grazie Beatrice è meraviglioso quando sono le emozioni a parlare.Sono certa che tutti gli scritti avessero un valore.Un grosso in bocca al lupo ai finalisti.Forza!!!

      1. :D Grazie di cuore, sono questi i messaggi che ci convincono ad andare avanti e continuare per questa strada, che di sicuro è quella più sorridente!

  3. Complimenti ai 6 vincitori. Per me, la consolazione – si fa per dire – di essere stato ammesso fra i finalisti. Un applauso ai promotori dell’iniziativa!

    1. partecipare ad un concorso letterario non è facile perché l’autore si mette a nudo di fronte a persone che non conosce e che forse non possono neppure comprendere ciò che l’ha spinto a scrivere proprio quelle parole, ma è una prova da affrontare perché, a mio avviso, le emozioni devono girare, devono diventare conoscenza comune. Ancora complimenti a tutti indistintamente.

  4. I miei più sinceri complimenti a tutti, finalisti, vincitori e partecipanti. Essendo uno dei giurati non è stato facile decidere, perché erano tutte opere molto belle… Anche per me, come per Beatrice, hanno prevalso le emozioni, come nell’altra gara in cui ero tra i giurati…. Continuate così… Ringraziamento particolare va anche agli altri giurati, e alla Oubliette perché con questi concorsi offre la possibilità a chi ama scrivere di fare conoscere le sue opere…. Un abbraccio a tutti! :) Sempre in gamba….

  5. come ha detto Daniela, l’importante è poter partecipare a concorsi di questo tipo per potersi far conoscere, per condividere i propri pensieri, per avere stimoli nuovi e non lasciare i propri scritti ad invecchiare nel cassetto! :-D

  6. ai vincitori della gara letteraria “C’ero una volta… ed altri racconti” volevo dire che il libro è partito…adesso dipende dalle Poste! ancora complimenti e grazie a tutti per aver partecipato! Beatrice

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