“Lenea” di Omid Jazi – recensione di Daniele Mei

Se vuoi fare un piccolo viaggio nella magia, devi sentire questo dischetto. Vuoi sognare e sorridere, vuoi essere positivo e innocente, ecco Lenea.

 

Omid è il quarto membro dei Verdena, questo dal tour di Wow. Omid è il vecchio compagno di giochi, merende e suonate di Nevruz, che i più sfigati ricorderanno come il brutto, sporco e cattivo di Xfactor (che io ho seguito attentamente quest’anno, sia chiaro, mi son divertito, ma continuo a pensare che queste cose fanno solo danni alle persone e offendono l’intelligenza umana, viva le formiche, esseri davvero intelligenti).

Omid e Nevruz erano i due matti di un gruppo mai dimenticato che si chiamavano Water in Face: che gruppo!

Omid è l’artista che più mi ricorda Syd Barret, per atteggiamento, per fantasia, anche se non per il genere in se.

Lenea è semplicemente una perla, potrebbe essere un appendice di Wow, le assonanze si sentono, ma subito deviano e si spostano verso altro, un mondo indefinibile, un universo parallelo, magari questi pezzi stavano semplicemente nella stanza che Barret ci indica in Bike, ma non posso dirlo con certezza.

Mi piacciono i testi, mi piacciono le musiche, mi piacciono i suoni, mi son sentito sorpreso, anche perché avevo non più di un pregiudizio, per i collegamenti con il programma televisivo, ma superarli è stato molto produttivo.

Taglia le paranoie con una sega rotante

Consigliato!

 

Titolo: Lenea EP

Anno: 2012 

Etichetta: Jestrai Records

Tracklist:

  1. Taglia le paranoie
  2. La molla di Chaplin
  3. Ossitocina
  4. Pensiero magico
  5. Giulietta ha le chiavi

 

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Written by Daniele Mei

 

http://youtu.be/Ikf1jO4p-HI

 

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