Intervista di Alessia Mocci a Stefano Piccirillo ed al suo “La mia guarigione”

Stefano Piccirillo, è un affermato Dj, lavora ed ha lavorato per diverse emittenti radio (Radio Kiss Kiss, RTL 102.5, RDS, Radio Dimensione Suono, R101, RadioRai, Veronica Hit Radio). Il 2010 è stato per lo speaker un anno di espansione e di interazione con una nuova forma artistica: la scrittura.

Il suo primo libro “La mia guarigione”, edito presso la casa editrice Sangel Edizioni con prefazione dell’amico Marco Baldini, vede come sottotitolo il sunto del romanzo: “Storia di un uomo e della sua dipendenza e indipendenza dall’amore”.

Stefano Piccirillo ha deciso di raccontare della sua esperienza personale e del sua dipendenza dall’amore percepita come una dipendenza tossica.

Sono dieci anni di vita trascorsi nella sofferenza e nella ricerca di una rinascita avvenuta anche grazie al grande sostegno del pubblico radiofonico di Stefano.

L’autore ha risposto a qualche domanda per voi pubblico di lettori.

 

A.M.: Stefano Piccirillo non è un vero e proprio emergente nel mondo dell’arte. Ci puoi raccontare qualcosa di te e della tua passione per la radio?

Stefano Piccirillo: La radio è la mia vita, da bambino giocavo a fare lo speaker mentre gli altri amichetti giocavano a calcio. È parte di me e del mio modo di essere perché è vera, diretta, senza fronzoli e falsità che spesso si trovano ovunque. Ho iniziato a fare la radio, si dice così in gergo, all’età di 16 anni. Ogni giorno che sono in onda è come fosse il primo. È la mia passione-lavoro. Insieme alla mia attività di disc-jockey è l’ unica cosa della mia vita che non mi ha mai tradito.  

 

A.M.: Ti ricordi il momento nel quale hai deciso di allargare i tuoi orizzonti decidendo di entrare professionalmente anche nella arte letteraria?

Stefano Piccirillo: Comunicare attraverso la radio oppure scrivendo un blog o ancora scrivere attraverso le pagine di un quotidiano è sempre stato per me un movimento naturale di emozioni da trasmettere. Molti miei colleghi, insieme agli amici più cari, mi hanno sempre spinto verso la scrittura. Qualche hanno fa ho iniziato a mettere giù i primi appunti di un ipotetico libro da scrivere ma solo recentemente questo sogno si è trasformato in realtà grazie proprio all’allargamento dei miei orizzonti professionali. Dirigo svariate attività culturali e, tra queste, l’occasione continua di interagire con scrittori e case editrici mi ha permesso di capire meglio i meccanismi legati alla pubblicazione di un libro, nel mio caso un romanzo. Qualche mese fa la mia futura editrice mi ha detto: “Stefano devi pubblicare il tuo libro!”

 

A.M.: “La mia guarigione” racconta di te in prima persona oppure è un’opera di fantasia?

Stefano Piccirillo: Racconta di me in prima persona. È una biografia romanzata, come amo affermare ultimamente. Ci sono io, in tutte le mie forme affettive più intense e forti. C’è un pezzo della mia vita, un percorso duro ed impegnativo dove si riconosceranno in tanti. Le donne del libro sono romanzate per motivi di rispetto e privacy. Io posso mettermi in gioco, gli altri vanno curati e rispettati. Sono narrate comunque molte persone della mia vita e non solo sentimentale.

 

A.M.:  Il tema predominante è l’amore. Come vivi oggi il sentimento amoroso?

Stefano Piccirillo: La mia guarigione segna un punto. Scrivere questo romanzo e’ stata una vera liberazione. Una volta finito lo scritto ho potuto davvero mettere la parola fine su tante vicende dolorose della mia vita. Cerco di vivere il sentimento amoroso in modo sano, passionale, vero. Sono ancora geloso questo lo devo ammettere, ma ho imparato a gestire le esternazioni più violente e negative, sopratutto per me stesso. Per questo sono felice di condividere questo pezzo di vita con tutti quelli che, almeno una volta, sono stati più bravi di me a gestire le vicende sentimentali. Se il mio romanzo servisse solo ad una persona, io sarò l’ uomo più felice del mondo. Sono stato utile a qualcuno.

 

A.M.: La “Sangel Edizioni” è abbastanza attiva nel promuovere i suoi autori. Confermi questa affermazione?

Stefano Piccirillo: Molto, Sofia, è una donna molto propositiva e la ringrazio di avermi dato questa opportunità. Ai miei ascoltatori ed alla persona che mi ha motivato in questo ultimo anno che e’ anche la donna che amo. Vedi… c’e’ sempre l’amore in mezzo.

 

A.M.: Un’esperienza dolorosa ma positiva quella che racconta lo speaker di Radio Kiss Kiss. Dopo una tempesta c’è sempre un raggio di sole. Consiglio vivamente il libro “La mia guarigione” considerandolo una lettura interessante ma soprattutto utile per coloro che stanno vivendo la fine di una storia d’amore. Il sentimento amoroso è irto di spine, bisogna sempre aver qualcuno vicino per uno sfogo, anche la lettura attenua il dolore: si capisce di non essere i soli a soffrire e ci si rende conto che far parte della sponda dei sopravvissuti non è poi così male.

 

Written by Alessia Mocci

 

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