"Ninja Assassin" di James McTeigue – Recensione di Antonio Petti

Quello che poteva essere e non è stato

Mi aspettavo qualcosa in più.
Uscito in sordina nel dicembre 2009, il film del regista di “V for vendetta” (2005) è breve e ha un finale assurdo.
Penso che James McTeigue abbia avuto successo con V solo perché dietro c’era una solida e stupenda sceneggiatura firmata Wachowski Brothers. Ma andiamo con ordine.

L’intento era di portare al cinema il mito dei Ninja in grande stile: ci sono riusciti in parte.
La storia (scritta dal grande autore J. Michael Straczynski, sceneggiatore statunitense, suo Babylon 5 e molti episodi della Signora in Giallo e autore di fumetti, famoso il suo rilancio dell’Uomo Ragno negli anni duemila sulla testata Amazing Spiderman 471-545) si apre nel sangue (molto sangue, tanto sangue) e si conclude nel sangue.

Il film descrive il mondo dei Ninja, in un contesto moderno, discretamente bene: i clan, i bambini addestrati duramente e (a base di punizioni fisiche molto, molto dolorose fin dai dieci anni, stile Tana delle Tigri) a perpetrare l’arte dell’assassinio, le armi (ninjatò che tagliano e sbudellano corpi umani, kusarigama che volteggiano, come il nastro delle atlete di ginnastica artistica, sotto una pioggia di sangue e shuriken lanciati manualmente ma che sembrano sparati da un potente mitragliatore), l’arte dell’invisibilità, insomma, tutto questo è perfetto.

Cosa non va? La storia.
Scialba e scritta giusto per avere un fragile scheletro a cui applicare un involucro di pura coreografia d’azione, corpi fatti a pezzi e sangue a catinelle.

Il rapporto tra Raizo (ninja rinnegato del clan Ozunu che deciderà di proteggere la forense della Europol, Mika Coretti (interpretata da Naomie Harris, vista nel secondo e terzo capitolo dei Pirati dei Caraibi e nella versione cinematografica di Miami Vice di Michael Mann, 2006/07) che, indagando su degli omicidi, si avvicina troppo alla setta degli assassini ombra) e l’agente che deve proteggere non viene per niente approfondito e ci credo: in un film da un’ora e mezza come si può?. Rain (che interpreta Raizo ed è conosciuto per il ruolo di Taejo Togokhan in “Speed Racer”, 2008) è un attore mono espressivo (almeno in questo film) ma dopotutto interpreta una perfetta macchina omicida e ci passi sopra.

Ma non passi sopra la grande boiata (di questo si tratta) della pellicola: un clan di potenti ninja con una tradizione centenaria alle spalle che sono quasi immortali, che con un colpo di spada ti tagliano a metà come se fossi fatto di burro, non possono essere massacrati dalla prima truppa d’assalto militare armata delle solite armi da fuoco e con un addestramento di pochi anni!! Questo no!!
Una specie di “American Ninja” (Guerriero Americano con Michael Dudikoff, 1985), dove, appunto, l’occidente sconfigge l’oriente sul suo stesso terreno!

In definitiva: se invece di produrre soltanto, i Wachowski Brothers avessero anche scritto e diretto la pellicola, Ninja Assassin sarebbe stato il più grande film sui ninja che si sia mai visto!!

Ninja Assassin, Dvd, Distr. Warner Bros

1 Disco, Doppio Strato

Contenuti Extra: scene inedite.

 Ninja Assassin, Blue Ray Disk, Distr. Warner Bros

1 Disco, Doppio Strato

Contenuti Extra:

MITO E LEGGENDA DI NINJA: La leggenda dei Ninja: Mito, Tradizione, Allenamento e Combattimento; SPORT ESTREMO: I migliori atleti, esperti di arti marziali e ginnasti portano sulle scene combattimenti cruenti e mozzafiato; LA TRASFORMAZIONE DELLA PIOGGIA – RAIN SI ALLENA: La trasformazione di un cantante-ballerino-attore in un Ninja spietato; SCENE INEDITE

Trailer “Ninja Assassins”:

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=mg3VVDnKYQc&w=560&h=345]

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