“Poesie e prose – Sulle orme di Giacomo Leopardi” di Canzio Brunelli – recensione di Marzia Carocci
POESIE E PROSE – SULLE ORME DI GIACOMO LEOPARDI di Canzio Brunelli
Con il patrocinio del Comune di Montemarciano e della UBI Banca Popolare di Ancona euro 10,00
Una silloge poetica, ricca di vissuto che l’autore Canzio Brunelli, mette insieme in ben 37 anni di attività dedita alla poesia.
Ogni canto, è preceduto da una breve presentazione dell’autore stesso con lo scopo di rendere esaudente ad ogni tipologia di lettore, il significato più profondo ch’egli andrà poi ad esprimere con l’arte poetica e quindi versificando.
Il nostro autore collocherà come incipit alla raccolta, una lirica dal titolo “primavera” che lui stesso ha composto a l’età di 15 anni.
Vi saranno poesie ingenue, immature, poesie che il nostro autore coltiverà fino ad arrivare a liriche profonde e riflessive, liriche di un uomo che di profondità vive.
Quasi un crescendo di esperienze interiori che portano il poeta alla maturità interiore, uomo conscio delle sfaccettature che la vita ci impone giorno dopo giorno.
Un viaggio nel tempo, con anima attenta, definirei questo collage di versi, un caleidoscopio del cuore, dove immagini e colori svelano il vestito di un’interiorità che prende il volo, situazioni dove qualsiasi individuo può ritrovarsi per poi rispecchiarsi nell’introspezione profonda dell’autore stesso.
Uno scrigno che raccoglie attimi, momenti e sentimenti immutabili del tempo che sempre si rinnova, con i suoi dilemmi, i suoi passaggi, i sogni, i ricordi.
Filosofia di vita e di ricerca interiore.
In quest’abbraccio poetico che l’autore elargisce al lettore vi è l’essenza dei giorni comuni.
Sovrano l’amore, la gioventù, le stagioni e tanta sensibilità fra le righe, nelle quali scaturiscono note e vibrazioni che scaldano l’anima e che sanno del nostro vissuto.
Canzio Brunelli, con pennellate sapienti, ci rimanda le immagini visive del suo e del nostro tempo.
I POETI
Figure senza tempo/incompresi e sensibili/In una società senza scampo/timidi e soli/nevrotici e pazzi/penetrano verità/si avvicinano a Dio.
E così,quasi sorvolando nell’aria, i poeti respirano il cielo con la poesia che è consapevolezza dell’anima.
Parole chiare, concise che diventano materia e restano nelle pieghe del cuore.
MARZIA CAROCCI
apollinaire.mc@libero.it
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