"Voci intime" di Laura Marigotti recensione di Marzia Carocci
“Voci intime” di Laura Marigotti
Onirica Edizioni
Laura Marigotti, con intensità, ci mostra, in una semantica ricca di figure retoriche, un mosaico di vissuto, dove niente è lasciato al caso.
Si percepisce, fra le righe, l’emozione che l’autrice ci propone: un flash d’istante, un tassello di pensiero, un guizzo di vita; ogni sua immaginazione prende forma, movimento e respiro, sotto gli occhi del lettore attento e recettore di sensazioni immediate.
L’autrice non dà tempo al pensiero di prendere atto di ciò che l’immagine propone, perché ella stessa, con tecnica precisa, rende immediata la dinamica del suo verso.
La poetessa sa come rendere chiara la propria introspezione: ella, con gli occhi, cattura l’ambiente, e con forza espressiva lo riporta in lirica, rendendolo visivo e mai statico.
Coglieremo nella sua poesia la rabbia, il desiderio, il lamento e la rimembranza del vissuto.Vi saranno liriche come “Celebrare” che profumano di voglia di nuovo, di seguito, di rinascita; un’autrice che spazia nell’universo del pensiero, cogliendo ogni frammento , ogni emozione che faccia vibrare e allo stesso tempo riflettere.
Stanca di pioggia incessante
desideravo un riparo
per ritemprarmi e partire.
[da “Ripari”]
Un verso dove l’estenuante attesa cerca l’input a un nuovo inizio,un nuovo volo per riprendere un cammino interrotto.
Laura Marigotti è un’autrice che sa fermare l’emozionalità fra le righe e ne fa canto dell’anima.
Il lettore la seguirà passo dopo passo vivendo delle stesse emozioni, con le medesime sensazioni , che sanno di dubbi e certezze, constatazioni e quesiti, perché il viaggio è lo stesso, il viaggio della vita terrena, durante la quale l’essere umano è impotente di fronte agli eventi e, spesso, è solo spettatore di attimi che emigrano col tempo.
Written by Marzia Carocci